D.Off InArt – 2 Settembre 2025, ore 20:00

villa collepere, Matelica (MC)

Apericena con performance

Compagnia degli Istanti – SUDDENLY HERE

Ideazione Simona Bucci
Di e con Luca Campanella, Françoise Parlanti
Produzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci
Con il contributo di Mic, dip dello spettacolo dal vivo, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Fondazione CR Firenze

Presenze evocatrici che affermano le proprie nature, unicità e cromatismi emotivi che si susseguono, si incontrano e scompaiono così come sono apparsi, come pensieri fuggevoli. Alcuni frammenti di “Ricordi dal sottosuolo” di Dostoevskij, diventano sentiero a passo perduto per immergersi nel concetto d’identità mettendola in discussione e in balia tra il desiderio di definire se stesso o percepirsi illimitato, infinito, in continua e inarrestabile evoluzione.
Fare, costruire, edificare, scolpire e delimitare gli spazi e creare l’illusione di altri. L’azione del fare è un pressante invito che ci viene rivolto per raggiungere il successo, azione che può essere pilotata e già direzionata da specifiche strutture. Azione-Reazione.
Agire, come frutto di scelta, di consapevolezza, di relazione e di creatività. Azione-Creazione.
Il bacio di Hayes è uno dei capolavori più celebri del Romanticismo, simbolo dell’amore romantico, Il bacio erotico di Klimt, il bacio agognato di Amore e Psiche di Canova, il bacio celato de Gli Amanti di Magritte, ma anche il bacio tenero tra Amore e Psiche bambini di Bougereau. Questo straordinario e intimo atto di quanti significati ed emozioni si fa portatore!

Ersilia Danza – LA PASSEGGIATA

Coreografia e regia Laura Corradi
Danzatori Gessica Perusi, Alessandro Catalano
Luci Alberta Finocchiaro
Produzione Ersilia Danza

«LA PASSEGGIATA» è un dipinto di Marc Chagall, opera giovanile in cui il grande pittore si abbandona a una parentesi di felicità e ottimismo durante il difficile periodo della prima guerra mondiale.
Chagall, nato da famiglia ebraica, dipinge La Passeggiata nel 1919, a seguito di un’infanzia e di un esordio nel mondo dell’arte resi complicati dalle sue origini e dal difficile contesto storico.
Il risultato è una tela onirica in cui l’amore tra l’artista e la moglie Bella, raggiunge una forza così totalizzante da superare i limiti della realtà e spiccare il volo. Ancora una volta la pesantezza della tragedia resta a terra e la bellezza trova la forza per elevarsi, perché quello è il suo compito: togliere peso. Come diceva Italo Calvino nelle sue Lezioni americane «prendere la vita con leggerezza non significa essere superficiali. Vuol dire planare sulle cose dall’alto senza tenere macigni sul cuore».