D.OFF InArt – 1 settembre 2025, ore 21.15
TEATRO COMUNALE PIERMARINI – MATELICA (MC)
Restituzione residenze artistiche
COSTRUITA PER STARCI (primo studio)
di e con Alba Maestrelli
Un assolo coreografico ispirato alla vita di Maria Antonietta. È un dialogo tra il fantasma della donna e le responsabilità che le sono state imposte. L’anima ripercorre a ritroso la sua vita, cercando uno spiraglio per liberarsi
DENTRO-FUORI (primo studio)
di e con Simona Rando
Analizzando e traendo spunto dalla visione di autori, filosofi, letterari e artisti la coreografia indaga la tematica della solitudine, un leitmotiv della vita umana avente innumerevoli sfaccettature oggettive e/o soggettive.
Nonostante la necessità umana di relazionarsi è innegabile l’invulnerabile legame tra solitudine ed esistenza, ciò che domina realmente infatti è l’incomunicabilità tra i soggetti, l’impossibilità di “abitare” totalmente l’altro, almeno se prima non sia stata raggiunta l’adeguata consapevolezza di sé.
Il lavoro, quindi, mira ad elogiare la solitudine senza escludere l’importanza della collettività, viene dunque messa in luce l’ambivalenza dell’esistenza umana: l’oggettivamente esposto e il soggettivamente tangibile, il vivere e il viver-si.
ARMONIE DI VOCI
Regia, drammaturgia, danza Silvia Capponi, Giorgio Mogavero
Musiche Gabriele Braga
«[…] Se si trovasse un qualche modo di formare una città o un esercito di amanti e di amati, non sarebbe possibile che costoro governassero meglio la loro Città, tenendosi lontano da tutte le cose brutte e gareggiando fra loro in onore; e, messi a combattere gli uni accanto agli altri, questi uomini, pur essendo in pochi, vincerebbero tutti gli uomini, si può dire […]».
Platone, Simposio
“Armonia di voci” è una conveniente disposizione di idee, pensieri, corpi, vite che nella simultaneità dell’esistenza si articolano tra suoni, accenti, pause, affiorando dal disaccordo della realtà. Ogni essere umano ha la propria voce segnata da una storia così come ogni strumento a corda avrebbe un suono differente prodotto dallo spessore delle proprie corde e dall’ampiezza della propria cassa armonica. Una polifonia di movimenti e suoni sottolinea la vastità di ragioni e radici discordanti che si intrecciano simultaneamente facendoci immergere in una condizione universale. Voci squillanti, straziate, tenere, soavi e sorde si incontrano in un processo di ascolto, consonanza e simultaneità che, trascendendo le differenze, genera un’euritmia collettiva capace di annullare ingannevoli miti. Come nel paradosso dell’unità nella diversità, la polifonica concertazione pone in essere l’uomo nella sua ricerca di consonanza tra le discordanti coazioni.
Compagnia degli Istanti – KOR (primo studio – estratto)
Ideazione e coreografia Olimpia Fortuni e Michela Paoloni
Interpreti Michela Paoloni e Françoise Parlanti
Coproduzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci e Art Hub
Con il contributo di MIC dip. Spettacolo dal vivo, Regione Toscana, Comune di Firenze (nell’ambito di Estate Fiorentina 2025), Fondazione CR Firenze
*KoR radice linguistica indoeuropea, che lega le parole corda cuore e cervello, è il punto di partenza della ricerca coreografica. In scena i corpi giocano a comporsi nella prossimità così come nella distanza, contigui si accolgono e intessono un dialogo tra i pieni e vuoti delle forme, essi divengono quasi totemiche architetture, nel tentativo di riposizionare le proprie parti con/in nuovi legami, alla ricerca di un orientamento che scardina e scompone le sedi predilette dalla tradizione occidentale del cuore e della mente.
